Villa Baldin – Cantiere casa in legno a Chioggia (VE)

Cliente: abitazione privata

Località: Sant’Anna – Chioggia (VE)

Legno utilizzato: pannelli X-LAM di abete (struttura), travi di abete lamellare (copertura), larice (decking e rivestimenti esterni).

Team di lavoro: Hooome, Zennaro Legnami, Arch. Gilberto Toneguzzi, Arch. Pedrini, Arch. Boscarato, Ing. Brotto, Antonello Finiture, Edilferro, Tumiatti Impianti, Campesato.

Il progetto

Ci serve grande determinazione ed anche un pizzico di coraggio per decidere di demolire la casa in cui si è vissuto per oltre 42 anni e in cui è nata e cresciuta la propria famiglia. Ma ci serve soprattutto consapevolezza, coscienza e rispetto per la natura per decidere di costruire al suo posto una nuova abitazione in bioedilizia, basata sui principi del benessere a 360°: quello delle persone che la abiteranno e dell’ambiente che la ospiterà per i prossimi anni a venire.

Villa Baldin sarà una vera e propria casa ecologica, un edificio passivo di circa 200 mq realizzato all’insegna della sostenibilità ambientale; la natura è di fatto il tema dominante, a partire dal contesto in cui sorge: immersa nel verde, in prossimità della riserva naturale integrale Bosco Nordio di Sant’Anna di Chioggia.

L’esigenza

La storia della NUOVA Villa Baldin nasce nel 2019 quando i coniugi Mauro e Nicoletta, come accade a molti proprietari, decidono che è giunto il momento di sistemare la propria abitazione intervenendo su quegli elementi che con il passare degli anni hanno perso le loro originarie prestazioni.

Ma al posto di un progetto di ristrutturazione, complici anche gli incentivi statali, inizia a farsi largo sempre di più l’idea di una ri-costruzione in legno: un punto zero, una ripartenza, per realizzare quello che fino ad allora era rimasto solo un sogno.

Il principio alla base della decisione di Mauro e Nicoletta, è che “ogni scelta fatta oggi avrà inevitabilmente un effetto più o meno positivo sul nostro futuro”.
E – parlando di case – la scelta oggi è davvero vasta.
Per fortuna non si è più vincolati alla sola edilizia convenzionale in muratura, fatta di materiali difficili da sostenere dal punto di vista ambientale. E poi c’è il benessere delle persone che non solo devono abitare, ma VIVERE quella casa.

E se potessimo scegliere di creare un ambiente completamente salubre, traendo beneficio dai materiali offerti dalla natura e da tecnologie in grado di alimentarsi senza condizionare l’ambiente? Un luogo in cui mantenere un contatto fisico e mentale, quasi “spirituale” con la natura in cui è immerso?

Da queste domande è iniziato il percorso che ha portato Mauro e Nicoletta a sognare, immaginare ed oggi realizzare la loro futura casa in legno. Un viaggio non sempre semplice, fatto anche di imprevisti, indecisioni e cambi di direzione, ma per fortuna sempre con il sostegno ed il supporto di un gruppo di professionisti che hanno sin da subito creduto in questo progetto guidando con competenza i committenti in ogni sua tappa.

La “Vecchia” Villa Baldin

Rivestimento in larice
Rivestimento in larice

Il progetto architettonico

L’attaccamento al territorio è da sempre uno degli aspetti che i committenti hanno più a cuore, e che hanno desiderato non solo mantenere ma anche celebrare attraverso il nuovo edificio in legno. Dal punto di vista architettonico Villa Baldin richiama infatti diversi tratti tipici dell’edilizia del Parco del Delta del Po, attraverso una suggestione di forme, materiali e colori che si concretizzerà in una struttura unica nel suo genere.

Villa Baldin sarà una costruzione sostenibile dall’architettura moderna, dove superfici fortemente geometriche si fondono ad elementi tipici dell’architettura tradizionale locale, come la tipica forma a “capanna” delle coperture, o grandi aperture finestrate intervallate da pilastri.

Anche i materiali di rivestimento delle pareti esterne si ispirano nella sostanza e nei colori agli elementi tipici del paesaggio del Delta: dai listelli di legno di larice che che richiamano le tradizionali costruzioni locali per la pesca, ai pannelli di lamiera aggraffata con finitura zincata che strizzano l’occhio ai materiali utilizzati per le coperture dei campanili e dei silos della zona.

La scelta dei materiali

Il legno è il filo condutture del progetto, a partire dalla struttura, realizzata interamente con pannelli X-Lam di abete lamellare, fino ai rivestimenti di alcune delle pareti e dei pavimenti, che utilizzeranno elementi in legno per un risultato sia decorativo che funzionale.

Perché il legno?

Innanzitutto per la sua primaria caratteristica di sostenibilità ambientale: il legno oltre ad essere un materiale costruttivo naturale è l’unico che necessita solo di acqua, aria e sole per crescere e che mantiene un bilancio di CO2 equilibrato (assorbe la CO2  presente nell’aria e la restituisce all’ambiente solo dopo la combustione o il macero). Ogni metro cubo di legno impiegato in edilizia, corrisponde a quasi una tonnellata di CO2  stoccata, per tutto il ciclo di vita del manufatto.

Il secondo motivo è legato all’elevato grado di comfort e salubrità che il legno genera all’interno della casa, il quale esercita inevitabilmente un’influenza positiva sul benessere delle persone che la abitano. Il legno si distingue di fatti per le sue caratteristiche di bassa conducibilità termica, spiccata igroscopicità, alto livello di isolamento acustico, che permettono di generare un ambiente salubre e salutare, oltre che altamente efficiente dal punto di vista del consumo energetico.

Le prestazioni energetiche ed il comfort per gli abitanti

Impianto fotovoltaico: posizionato sulla falda sud dell’edificio avrà una produzione di circa 10 kw/H che servirà ad alimentare la maggior parte del fabbisogno elettrico dell’edificio.

Impianto di riscaldamento e raffreddamento a pavimento, alimentato senza l’utilizzo di gas fossili, per una distribuzione omogenea della temperatura nelle stanze. Tutti gli impianti, compreso quello idrico, sono stati posizionati esternamente alle pareti in modo da non dover ricorrere a fori del legno che avrebbero potuto compromettere la tenuta dell’aria.

Ventilazione Meccanica Controllata: l’intera casa sarà servita da un dispositivo di controllo e ricircolo dell’aria interna che contribuirà da un lato a mantenere l’aria ad una temperatura costante e salubre (regolando l’umidità e di conseguenza eliminando muffe, batteri, virus e cattivi odori), dall’altro lato consentirà di ridurre le dispersioni termiche riducendo la necessità di cambiare l’aria all’interno delle stanze attraverso la continua apertura delle finestre. Sono stati predisposti due impianti separati per poter gestire separatamente la zona giorno dalla zona notte.

Infissi: in tema di risparmio energetico gli infissi rappresentano sempre la parte più vulnerabile dell’edificio poiché, essendo un elemento di congiunzione tra l’esterno e l’interno dell’abitazione, sono un possibile canale di dispersione termica. Prima di arrivare alla scelta dell’infisso e delle sue prestazioni, l’aspetto più importante è gestire correttamente il foro dei serramenti per garantire un’alta tenuta termica e – non meno importante – acustica. Per Villa Baldin è stato utilizzato un sistema innovativo di controtelai ThermoCasse®, costituiti principalmente da EPS ad alta densità e da pannelli OSB, che hanno la funzione di coibentare il foro finestra e impedire così problemi di muffa e di condensa intorno agli infissi. 

Isolamento: a questo aspetto è stata data primaria importanza a partire dai primi step di costruzione della casa. L’intero intradosso dell’edificio è stato adeguatamente isolato con 24 cm di isolante per evitare gli sbalzi termici. Ogni parete è stata poi coibentata con uno spessore di 24 cm di lana di roccia, mentre per la copertura è stato mantenuto uno spessore di 30 cm di isolante minerale + 2 cm di pannelli di legno ad alta densità. Particolare attenzione si è posta poi all’isolamento del corpo centrale dell’abitazione (zona calda) dal garage e dal ricovero attrezzi (zone fredde). Tutte le pareti in legno sono state nastrate sia internamente che esternamente e gli impianti sono stati progettati in modo da non dover forare le pannellature. A garanzia del livello di ermeticità di Villa Baldin, dopo la posa degli impianti e delle ThermoCasse® è stato eseguito il Blower-Door-Test, un metodo diagnostico che permette di scoprire le eventuali “perdite d’aria” dell’involucro edilizio e di valutare il tasso di ricambio dell’aria al suo interno. Il test, eseguito nel mese di maggio, ha registrato indici di dispersione molto bassi, raggiungendo a tutti gli effetti i valori classici di una casa passiva. 

L’approccio integrato e il team del progetto

Infine, per realizzare un progetto di così ampio respiro è fondamentale che tutto il team (dal progettista al costruttore) condividano la stessa visione e la competenza in materia di case sostenibili. Ecco quindi la squadra che sta lavorando alla realizzazione di Villa Baldin:

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Per dettagli e prenotazioni scrivi a strutture@zennarolegnami.com 

Gallery fotografica del cantiere

Gennaio 2022 – fondamenta

Marzo 2022 – copertura in legno

Rivestimento in larice

Giugno – agosto 2022 –  Impianti

Settembre 2022 –  Riscaldamento pavimento e cartongessi

Rivestimento in larice

Febbraio 2022 – posa delle pareti

Aprile 2022 – nastratura pareti

Maggio 2022 –  Installazione Thermocasse®

Rivestimento in larice

Ottobre – novembre 2022 –  Isolamento esterno lana minerale

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Orari

Lun – Ven

Mattino: 8 – 12

Pomeriggio: 14 – 18